Musella - Amarone della Valpolicella “Senza Titolo” 2015

L’Amarone “Senza Titolo” è stato il primo vino realizzato da Maddalena in azienda, ecco perchè “Senza Titolo”. Si tratta di un vino importante e complesso, che viene realizzato solo nelle migliori annate. 

Suolo: argilla rossa e tufo, terreno calcareo

Vitigni: Teroldego, Corvina, Rondinella, Oseleta e Corvinone. Nessun vitigno Internazionale.

Le uve saranno destinate alla Riserva e alla produzione del “Senza Titolo” solo nelle annate migliori. Per il Senza Titolo si useranno solo i migliori grappoli tra quelli della Riserva.
Le uve vengono raccolte manualmente in piccole cassette e portate in un’apposita stanza ventilata per l’appassimento, durante il quale la sostanza contenuta e gli zuccheri si concentrano e le uve perdono il 50% del loro peso. Vengono poi pigiate con i piedi in piccoli recipienti. La fermentazione è spontanea ad opera di lieviti indigeni in tini troncoconici di rovere, con follature manuali giornaliere. Il vino viene affinato in botti grandi di rovere per 4/5 anni solo con due travasi.

La produzione è estremamente limitata (900 bottiglie per l’annata 2015).

Siamo a Verona, Valpolicella Classica, a San Martino Buon Albergo. La cantina Musella nasce con la famiglia Pasqua di Bisceglie, da sempre nel mondo della viticoltura veronese. La cantina è circondata da un vero e proprio paradiso, una riserva naturale, quella del Monte del Drago, tra 25 ettari di terreno suddiviso tra vigneti, foreste, fiori e piante spontanee, dove  la fauna del bosco è libera di muoversi. Oggi l’azienda è gestita da Maddalena Pasqua di Bisceglie, che fin dal suo ingresso ha portato una svolta dinamica e bio-dinamica all’interno della cantina e della produzione.

In vigna si seguono i dettami dell’agricoltura biodinamica e in cantina si seguono gli stessi principi, ponendo la massima attenzione alla realizzazione di vini puliti, eleganti e fini senza l’ausilio della chimica invasiva. I contenitori utilizzati per le fermentazioni, rigorosamente spontanee con lieviti indigeni, e per l’affinamento dei vini sono grandi botti di rovere quasi non più tostate, uova di cemento e porcellana e contenitori fatti costruire appositamente nel marmo rosso di Verona, per far sentire le uve, che crescono sulla terra rossa che copre la riserva naturale, il più a casa possibile. 

L’armonia della cantina e del Relais dove è possibile soggiornare, permane anche all’interno dei vini realizzati da Maddalena, custode di una realtà unica.